Tecnica Osteopatica Strain Counterstrain
Lo Strain Counterstrain è una tecnica di terapia manuale osteopatica , ciò significa che il clinico utilizza solo le proprie mani per il trattamento di dolori articolari e muscolari.
Consiste nell’utilizzo di un posizionamento passivo del corpo di muscoli ipertonici ( con spasmi) ed articolazioni in disfunzione, in posizioni di comfort e di facilitazioni/rilasciamenti tissutali che comprimono o accorciano la struttura offesa.
L’obiettivo di tale movimento verso l’accorciamento è di rilassare i riflessi aberranti che producono lo spasmo muscolare, producendo una immediata riduzione del tono muscolare a livelli normali.
Ciò consente alle articolazioni , influenzate dal muscolo ora- corretto di funzionare ottimamente , migliorando l’arco di movimento e diminuendo il dolore muscolare ed articolare.
Strain Conterstrain è una tecnica efficace ed estremamente gentile poiché l’azione del trattamento consiste nel muovere i segmenti corporei del paziente “lontano” dalle direzioni di movimento limitate e dolorose.
L’uso terapeutico di Strain Counterstrain (SCS) è ampio e va dai: trauma acuti ai dolori cronici, osteoporotici, post operativi, dolori da gravidanza, pediatrici, neurologici ed anche da protesi articolari.
I benefici di questa tecnica sono di immediato riscontro da parte del paziente, che può istantaneamente percepire la diminuzione di tensione ed il nuovo equilibrio strutturale dell’area trattata. La tecnica di Strain Counterstrain può essere applicata a qualunque regione del corpo in un modo assolutamente non invasivo. I pazienti acuti hanno una risposta formidabile per la caratteristica gentilezza del suo approccio, mentre i pazienti cronici possono ottenere risultati rilevanti la dove altre tecniche hanno fallito.
Ogni parte del corpo è mantenuta nella sua posizione corretta per soli 90 secondi e poi riportata nella sua posizione fisiologica in un modo dolce e lento, prima di scegliere la zona successiva da trattare. La corretta sequenza di trattamento valuterà per intero il corpo e le sue disfunzioni trattandole una dopo l’altra di modo da ripristinare l’omeostasi dei tessuti.
Da anni l’Associazione Osteopatica Americana (AOA) considera l’SCS la tecnica di medicina manuale più avanzata ed innovativa in ambito osteopatico; infatti essa è l’unica ad avere un istituto alla base permettendo di mantenere da un lato la purezza del metodo, dall’altro di poter sviluppare ed implementare il metodo in modo scientifico e controllato. Il Counterstrain è quanto di meglio e di più innovativo si possa trovare oggi in medicina manuale dal punto di vista di: risposta immediata e duratura del paziente, rapidissimi tempi di recupero, atraumaticità delle manovre terapeutiche ed un approccio assolutamente indolore per il paziente.
Lo Strain Counterstrain è l’unica tecnica al mondo ad avere una applicabilità completa per disfunzioni di tipo: muscolo-scheletrico, craniale, viscerale, fasciale, vascolare arteriosa e linfatica oltre ad applicabilità sui nervi periferici. Si differenzia dalle molte altre tecniche manuali per il fatto che essa è completamente neurologica e non manipolativa o masso-trattiva. Lo SCS fonda le sue basi applicative su processi neuro-fisiologici che regolano il corpo umano, portando quindi al completo ripristino delle funzioni compromesse. Questo è il motivo fondamentale del perché essa risolve là dove le altre tecniche tendono a fallire. La sua attuazione infatti non è diretta alla disfunzione muscolo-scheletrica in se, ma alla specifica riprogrammazione neurologica del circuito α-γ e simili, che mantengono le disfunzioni in atto. Questo approccio infatti ha la peculiarità di permette una comunicazione diretta e profonda con il sistema nervoso, riuscendo quindi a correggere in modo immediato e duraturo l’errata programmazione neurologica alla base di tutte le strutture innervate da recettori contrattili, siano esse: muscoli, tendini, legamenti, fasce, vasi o nervi. Si ottiene quindi in pochi secondi un completo ed immediato sblocco articolare, una distensione o recupero di forza muscolare; proprio grazie alla capacità del (SCS) di ripristinare subito il corretto funzionamento del sistema periferico che risulta neurologicamente inibito o malfunzionante per svariati motivi che possono essere occorsi al corpo
ALCUNE INDICAZIONI IMPORTANTI DA SEGUIRE DOPO AVER RICEVUTO UN TRATTAMENTO STRAIN. COUNTERSTRAIN
1. Bere 8-10 bicchieri di acqua ogni giorno, soprattutto dopo essere stati trattati. Ciò consentirà di ridurre l’indolenzimento eliminando le tossine. Si dovrebbero evitare bevande ad alto contenuto di caffeina e di zuccheri poiché questi disidratano il corpo.
2.Evitare esercizi che comprendano alte dosi di forza come il sollevamento di carichi pesanti, pulizie di casa e eseguire lavori pesanti di giardinaggio. Esercizi eseguiti troppo presto dopo il trattamento possono provocare una recidiva dei tessuti trattati.
3.Provare ad evitare movimenti rapidi e improvvisi specialmente delle parti del corpo trattate, muoversi in maniera lenta e cauta nei 2 giorni seguenti il trattamento.
4.Nonostante la natura gentile della tecnica Strain Counterstrain, il paziente potrebbe avvertire indolenzimento e dolenzia soprattutto dopo il primo trattamento. Tale sensazione può durare al massimo 1-2 giorni, questa è una normale risposta del corpo cui viene concesso un nuovo arco di movimento. Può essere usata del calore per circa 10-15 minuti (caldo-umido è il migliore) o ghiaccio per circa 10-15 minuti per ridurre la dolenzia nell’area trattata.
5.Evitare alter forme di trattamento, come quello chiropratico, dopo circa 3-4 giorni dalla seduta.